È la loro personalità indefinita a causare la debolezza di buona parte delle parafarmacie: mancando un modello originale di riferimento, hanno emulato le vere farmacie presentandosi come grotteschi cloni depotenziati.
Tutte le volte che questo è accaduto, il mercato le ha punite ignorandole. E i titolari, piuttosto che ammettere di non avere saputo creare una impresa di valore e di essere caduti in una trappola demagogica, si sono lamentati delle limitazioni della loro licenza o della crisi.
A costo di collezionare qualche inimicizia, prima di passare al tema centrasre dell’articolo, ovvero i consigli per aprire una parafarmacia di successo, devo ancora puntualizzare quanto segue:
Eppure la parafarmacia mi piace. Basta guardarla come entità diversa dalla farmacia. Seguendo questi 8 consigli potrai concretamente ridurre il rischio d’impresa e aprire una parafarmacia su basi commerciali solide.
#1 – Trova locali ad alto appeal commerciale
La parafarmacia è meglio che sia ubicata lontana dalle farmacie, in quartieri residenziali e in zone ad alta pedonabilità (ideali centri commerciali, stazioni, gallerie, ecc.).
#2 – Dalle un nome, senza “parafarmacia”
“Parafarmacia” è sinonimo di “quasi farmacia”, quindi va messo nell’insegna in secondo piano rispetto ad un nome che esprima il carattere di unicità e di specializzazione dell’azienda (vedi punto successivo).
#3 – Specializzati in ambito extra-farmaceutico
Una soluzione vincente è quella di mostrarsi come un centro ultra-specializzato in un determinato ambito che, a differenza degli altri negozi simili, abbia una marcia in più: la presenza del farmacista.
Ad esempio, un centro specializzato sull’alimentazione sportiva con annessa parafarmacia risulta più professionale di un normale negozio di integratori.
#4 – Evita l’impostazione “a sala d’attesa”
Se le farmacie tradizionali hanno deciso di rinunciare alle vendite di impulso ricalcando un assetto architettonico vecchio di 50 anni, non vuol dire che sia la scelta più indovinata per la parafarmacia.
Occorre uscire decisamente fuori dagli schemi e indirizzare i flussi della clientela in modo da attivare quante più aree espositive possibile.
#5 – Crea un sistema di auto-comunicazione
Oggi il cliente devi andartelo a cercare: è impensabile aprire una qualsiasi attività commerciale senza essere esperto delle tecniche di auto-comunicazione.
Redigere un piano di comunicazioni e attivarlo con sms, email e sponsorizzate Facebook è la base. Se non sai farlo, impara, o rischierai di attendere a lungo il rientro dei tuoi clienti.
#6 – Attivare promozioni efficaci
Per fare sentire il cliente a suo agio devi permettergli di fare qualche buon affare. Un corretto piano di promozioni permette infatti di spostare l’attenzione del cliente dal motivo reale per cui è entrato in parafarmacia ad un aspetto ludico.
Questo non solo lega il cliente alla parafarmacia, ma è anche un buon motivo per richiamarlo ad una visita prima del suo spontaneo ritorno.
#7 – Organizza eventi interessanti
Per quanto mi riguarda, tranne rarissime eccezioni, ogni negozio (e quindi anche la parafarmacia) dovrebbe avere una zona versatile da trasformare in una mini sala conferenze, senza inficiare la vendita.
Riuscire a fornire informazioni interessanti permetterà di fare crescere l’autorevolezza della parafarmacia nel settore in cui si è specializzata. Ti serve solo:
- una tv appesa alla parete (per le slide del relatore) che potrai sempre usare per le comunicazioni interne
- una dozzina di sedie in cartone (economiche, resistenti e smontabili)
- un microfono wireless + amplificatore che si colleghi agli altoparlanti di tutto il negozio (una comodità che aumenta la fruibilità e costa poche decine di euro).
#8 – Organizza la comunicazione interna
Acquistare un corso online di visual merchandising costa una manciata di euro e può iniziare a fornirti una base per ridurre ostacoli visivi nella tua esposizione. Come regola considera che nella tua parafarmacia non dovresti accettare alcun materiale comunicativo da terze parti (espositori, totem, locandine e pannelli), per evitare di diventare nel giro di pochi mesi un caotico bazar multicolor.
La tua comunicazione deve essere sufficiente a segnalare solo quello che ti interessa:
- comunicazione istituzionale: identificare i reparti e informare sui servizi
- comunicazione dinamica: informare sui prossimi eventi, sulle promozioni in corso e spiegare i valori aggiunti di alcuni prodotti particolari.
In conclusione
- Le parafarmacie tradizionali, tranne rarissime eccezioni, sono dei progetti fallimentari.
- Specializzandosi è possibile creare modelli di parafarmacia di altissima potenzialità commerciale.
- La clientela oggi richiede approfondite conoscenze di marketing e comunicazione e un adeguato clima commerciale.
- Avviare un’impresa commerciale è un’attività rischiosa: non basta la laurea in farmacia, occorre studiare e capire le regole del mercato senza improvvisarsi.
- Questo articolo contiene stralci del mio libro Farmacista Vincente. Se desideri aprire una farmacia ti consiglio caldamente di leggerlo (se non dovesse piacerti ti rimborso la spesa senza che sia necessario restituirlo).